sabato 2 aprile 2011

Un uomo onesto, un uomo probo (trallalalla tralallallero)



Amore mio, ti scrivo questa lettera prima di compiere l'ultima follia d'amore per te. Lo sai, ti ho amato tanto, ho amato così tanto i tuoi occhi e i tuoi capelli da avere abbastanza amore per tutti e due. Ma tu non mi hai mai creduto, così ho pensato che portarti il cuore di mia madre sarebbe stata la prova più grande del mio cieco amore. A nulla valgono ora quegli sforzi e quel sangue, a nulla valgono le bocche affamate dei tuoi cani che sbranavano l'organo vitale della donna che mi ha messo al mondo. Gli occhi di mia madre mentre la uccidevo, e gli occhi di mia sorella e mio padre mentre costretti su una sedia guardavano quella scena. Ho dovuto uccidere anche loro per non andare in prigione, almeno non prima che tu avessi il cuore che cercavi. Le ho aperto il petto e ho strappato le sue budella, sangue arterioso mi sporcava le mani e il viso; che dolce gesto amore mio, che dolce gesto. A nulla valgono tutte le cose che ho fatto per te, volevi un'altra prova e l'avrai. Non ci sarò a vedere i tuoi occhi lucidi di fronte al mio corpo senz'anima, ma quella l'hai presa già tu molto tempo fa. Farò di tutto, dopo aver esaudito il tuo desiderio, per tornare a te.
Morirò contento, morirò contento e innamorato. A te nulla resterà: non il mio amore, non il mio bene. Ma solo il sangue secco delle mie vene. Sarò come una farfalla che muore nelle tue mani, che in un secondo smette di sbattere le ali e diventa grigia.
E mentre il sangue lento usciva e lui cambiava il suo colore, la vanità fredda gioiva: un uomo s'era ucciso per il suo amore. Fuori soffiava dolce il vento, (trallalalla tralallallero) ma lei fu presa da sgomento quando lo vide morir contento.

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